Android M ha la modalità multi-finestra, anche se per ora è nascosta

android m multi finestra

Android M è qui. L'ultima versione del sistema operativo è ora disponibile per alcuni dispositivi Nexus, apportando alcune novità molto interessanti. Uno dei più attesi era l'arrivo del multi-finestra in modo nativo. E, anche se inizialmente non vediamo questa opzione, i ragazzi di Google l'hanno integrata Modalità multi-finestra su Android M.

Ed è che da XDA hanno scoperto che in Android M è possibile accedere a questa funzione, sebbene sia abbastanza nascosta. Ottenere attivare la modalità multi-finestra su Android M devi avere i permessi di root o un ripristino personalizzato.

Android M con multi-finestra è una realtà: anche se per ora nascosto

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Ovviamente, nel momento in cui attiviamo la funzione Multi-finestra in Android M, Google ce lo avviserà è una modalità sperimentale e potrebbe non funzionare correttamente. Qualcosa di normale considerando che per qualche mese non vedremo la prima versione finale di Android M funzionante.

Per quelli di voi che non sanno di cosa tratta questa modalità multi-finestra, vi dico che questa funzione, che è stata vista per la prima volta nel 2012, quando Samsung ha presentato il Galax Note 2, ci permette di avere due applicazioni aperte contemporaneamente sullo schermo. In questo modo possiamo lavorare in entrambe le applicazioni per, ad esempio, scrivere una mail mentre guardiamo un video di YouTube. Utile e semplice.

La versione finale di Android M porterà sicuramente la modalità multi-finestra attivata automaticamente per avere due applicazioni in esecuzione contemporaneamente sullo schermo

androide

Tieni presente che, sebbene tu possa attivare questa funzione potrebbero esserci problemi di compatibilità, quindi non garantiamo che funzionerà correttamente. Da qui il messaggio di avviso di Google.

Una volta attivato il servizio multi-finestra, quando apri il multitasking, un file nuovo pulsante che ti permetterà di selezionare due applicazioni contemporaneamente. A mio avviso, una delle novità più interessanti di Android M e che delizierà gli utenti di dispositivi di grandi dimensioni come phablet o tablet.

Quello che sembra a me strano è che Google non avesse implementato questa funzione prima. Tenendo conto della buona accoglienza che ha avuto nel Samsung Galaxy Note 2 e di quanto poco ci sia voluto ai suoi concorrenti, con LG in testa, per lanciare la propria versione, il team di Mountain View avrebbe dovuto attivare questa opzione prima. Anche se meglio tardi che mai, non credi?


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